Consulenza recupero rifiuti, 4 criteri per scegliere il partner

È sufficiente ragionare solo in termini economici per dotarsi della miglior consulenza per il recupero dei rifiuti? La risposta è semplice quanto drastica: semplicemente, no. Le aziende spesso li trascurano, ma i criteri per la scelta del giusto partner non si esauriscono nel solo bisogno di risparmiare sui costi di gestione. Per attuare la strategia più efficace - e indirettamente, più profittevole - è infatti essenziale tenere in considerazione anche altri fattori chiave.

Esempi sono il livello di conformità ai requisiti previsti dalla legge e la capacità di rendere conto delle effettive percentuali di riciclo dei materiali, caratteristiche che non tutti i partner possono vantare e che invece, in un’ottica di innovazione del business, si rivelano cruciali per mirare alla perfetta efficienza.


4 criteri per dotarsi della miglior consulenza recupero rifiuti

Entriamo dunque nel cuore del tema, evidenziando i 4 criteri chiave da tenere in considerazione nella scelta del partner per le attività di consulenza recupero rifiuti.


1. Il costo

È un criterio necessario, ma certamente non sufficiente per attuare la strategia più efficace. Il costo del servizio di recupero rifiuti è chiaramente una voce basilare dei ragionamenti aziendali; tuttavia, la sua importanza si limita a scalfire la superficie del tema: garantirsi un certo risparmio economico nelle spese di trattamento dei rifiuti è importante per evitare sprechi, ma guardare solo il prezzo può rivelarsi controproducente. Il rischio è infatti quello di trascurare le reali performance ambientali che ne derivano, affidandosi a partner economici ma non efficienti.


2. La garanzia di compliance

Altro fondamentale criterio per la scelta del giusto partner è, naturalmente, la certezza che tutte le operazioni gestionali siano svolte secondo le normative vigenti. Una piena risposta in termini di compliance ha infatti un peso decisivo nella valutazione della condotta aziendale, soprattutto in termini di policy ESG: agli occhi degli stakeholder, avere a che fare con un’impresa virtuosa e perfettamente in linea con le richieste legislative sulla gestione dei rifiuti è diventato cruciale.

Che siano rifiuti urbani o rifiuti speciali, l’attenzione alle tematiche ambientali e alle logiche di sostenibilità si sta imponendo con prepotenza a livello globale: affidarsi a un partner che sia garante di piena adesione alle norme diventa una leva competitiva di primaria importanza.


3. L’approccio integrato

Altro requisito da tenere in considerazione nella consulenza di recupero rifiuti è il livello di capacità gestionale del potenziale partner.

Affidarsi a un soggetto unico con un sistema integrato di gestione rifiuti, , significa liberarsi di potenziali criticità: si pensi ad esempio alla semplificazione del processo gestionale legato a raccolta, trattamento, recupero o smaltimento degli scarti in cui il rischio di errore e di mancata aderenza alle norme è alto.  L’ideale è quindi individuare un soggetto vocato all’economia circolare e in grado di gestire ogni categoria di rifiuto in tutto il territorio nazionale.

Qual è il vantaggio? Un operatore unico, integrato e strutturato, forte del proprio ecosistema, ha la possibilità di spingere ciascuna tipologia di rifiuto verso il massimo potenziale di riciclo: un beneficio enorme per l’impresa produttrice, che in tal modo può avere la certezza di veder selezionati, su tutto il territorio nazionale, solo gli impianti più efficienti per quel singolo tipo di trattamento.


4. L’impatto amientale

Ma come essere certi di poter vantare - magari in sede di Sustainability Report – una gestione virtuosa dei propri scarti, lungo tutto il ciclo di vita? Non tutte le consulenze per il recupero rifiuti sono in grado di offrirlo, ma queste informazioni rappresentano un valore aggiunto che può realmente fare la differenza.

E allora ecco l’ultimo, cruciale requisito da tenere in considerazione nella scelta del partner per la gestione dei propri rifiuti aziendali: la sua efficienza nella gestione dei materiali. Questo parametro è concretamente valutabile con le informazioni che descrivono il ciclo di vita dei materiali, il numero e la tipologia di impianti visitati, i trattamenti effettuati, nonché con l’analisi delle percentuali di effettivo recupero e riciclo.


Perché scegliere Haiki+ per la gestione rifiuti

Esiste un nome che riassume questi 4 criteri in un unico soggetto: Haiki+, un partner unico capace di gestire ogni categoria di rifiuto in tutto il territorio nazionale, mettendo in atto le teorie dell’economia circolare secondo le richieste delle regolamentazioni normative. 

Vertice di un ecosistema che si estende dal trattamento alla gestione, sino alla valorizzazione dei rifiuti, Haiki+ vanta una pluralità di competenze che, nel concreto, si traducono nel più importante valore cui un’impresa produttrice di rifiuti possa aspirare: trasformare ciò che viene percepito come un dovere e uno scarto in una concreta opportunità di business.

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