Sul tasso di riciclo (50,8%) l’Italia deve però accelerare per raggiungere il target 2030 pari al 65%: il Rapporto rifiuti urbani 2024 di Ispra
(di Maria Carla Rota)Nel 2023 l’Italia ha generato quasi 29,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, in aumento dello 0,7% (+211 mila tonnellate) rispetto al 2022: una crescita, identica a quella del Prodotto Interno Lordo (+0,7%), che arriva dopo il calo degli ultimi due anni. Questo è uno dei trend che emergono dal Rapporto Rifiuti Urbani 2024, relativo all’anno 2023, presentato dal Centro Nazionale dei Rifiuti e dell'Economia Circolare dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, con il contributo delle Agenzie regionali e provinciali per la Protezione dell’Ambiente.
La produzione di rifiuti urbani nel 2023
Entrando nel dettaglio, nei 14 comuni con più di 200.000 abitanti tra 2022 e 2023 si registra una sostanziale stabilità della produzione di rifiuti urbani. Per quanto riguarda le macroaree geografiche, il Nord produce quasi 14,2 milioni di tonnellate, in aumento del 2,3%, il Centro resta sostanzialmente stabile con 6,2 milioni di tonnellate, mentre al Sud si registra una diminuzione dell’1,2%, per un totale di poco meno di 8,9 milioni di tonnellate.
Nel 2023 ogni cittadino italiano ha generato 496 kg di rifiuti, con una variazione di +0,5% rispetto al 2022, anche se va sottolineato che la popolazione è aumentata di 139 mila abitanti (+0,2%). La produzione pro capite più elevata si rileva al Centro, con 530 kg per abitante, mentre il Nord Italia si attesta su 515 kg e il Sud su 449 kg.
Bene la raccolta differenziata: 66% nel 2023
Sul fronte della raccolta differenziata si registra un valore complessivo nazionale del 66,6%, quindi superiore all’obiettivo del 65% previsto per il 2030, con il Nord al 73,4%, il Centro al 62,3% e il Sud al 58,9%. Il Mezzogiorno ha mostrato negli ultimi anni la crescita maggiore, riducendo di 4,5 punti lo scostamento dal Nord e di 3,8 punti quello dal Centro.
A livello di centri urbani, Bologna, che sfiora il 73%, è la prima città con oltre 200.000 abitanti a superare il target del 65%, affiancata comunque da quasi il 71% dei comuni italiani, che riescono a tagliare questo traguardo. Le regioni più virtuose sono il Veneto (77,7%) e l’Emilia-Romagna (77,1%), mentre tutte le province e città metropolitane raggiungono percentuali di raccolta differenziata superiori al 30%.
Sul riciclaggio dei rifiuti urbani bisogna accelerare
A livello di trattamento e gestione, la percentuale di riciclaggio, che si attesta al 50,8%, è sì in aumento rispetto al 2022 (49,2%) e al di sopra dell’obiettivo del 50% previsto dalla normativa per il 2020, ma siamo ancora ben lontani dal 65% previsto per il 2030. Crescono carta (+7,9%), acciaio (+2,4%), plastica (+1,4%) e legno (+0,8%), calano vetro (-10,8%) e alluminio (-1,5%).
Nel campo degli imballaggi, uno dei flussi più monitorati dall’Europa, l’Italia comunque si distingue: nel 2023 tutte le frazioni merceologiche hanno già ampiamente raggiunto i target di riciclaggio Ue fissati per il 2025, tranne la plastica, che comunque, con il suo 48%, è vicina all’obiettivo previsto del 50%.
Complessivamente i rifiuti urbani smaltiti in discarica rappresentano il 15,8% dei rifiuti prodotti, ovvero 4,6 milioni di tonnellate: una quantità inferiore rispetto ai 5,2 milioni del 2022, ma ancora troppo elevata, tanto da rendere necessario un cambio di passo importante.
Proprio a questo obiettivo lavora Haiki+, specializzata nella gestione sostenibile dei rifiuti, che opera sull’intero territorio nazionale attraverso quattro divisioni principali: Haiki Recycling, che valorizza i materiali di scarto trasformandoli in materie prime, Haiki Mines, che smaltisce gli scarti non recuperabili, Haiki Cobat, che fornisce soluzioni integrate per raccolta, trattamento e riciclo, e Haiki Electrics, dedicata specificamente ai RAEE. Grazie alla pluralità di impianti, competenze e tecnologie d’avanguardia a sua disposizione, la società è in grado di lavorare oltre 600.000 tonnellate di rifiuti all’anno, per un totale di più di 8.000 clienti serviti e più di 130.000 servizi effettuati nel 2022.