Economia circolare, dalla Liguria un bando per la transizione sostenibile delle PMI

Fino al 30 ottobre contributi a fondo perduto e finanziamenti per imprese che investono in circolarità 

(di Maria Carla Rota)

È stato pubblicato il nuovo Bando Economia Circolare 2025, promosso dalla Regione Liguria e giunto alla sua quinta edizione. Il bando si rivolge alle imprese che intendono rafforzare la propria sostenibilità ambientale e adottare modelli produttivi più efficienti, attraverso interventi di riconversione verso la circolarità dei processi produttivi. La misura rappresenta un’opportunità concreta per le micro, piccole e medie imprese, che potranno ricevere agevolazioni fino al 100% degli investimenti sostenuti. 

Il bando, attivo dal 1° luglio al 30 ottobre 2025, si propone di promuovere un uso più razionale delle risorse e delle materie prime, incentivando azioni di valorizzazione degli scarti di lavorazione e di trasformazione degli stessi in nuovi beni re-immettibili nella catena del valore. Le agevolazioni previste coprono progetti compresi tra i 25mila e i 350mila euro, con una combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato. 

"Il bando Economia circolare, giunto alla quinta edizione, vuole offrire un concreto supporto alle imprese per un uso più razionale delle risorse, delle materie prime con azioni di riconversione degli scarti di lavorazione, accompagnando le imprese verso uno sviluppo sostenibile a partire dalla fase produttiva, sostenendo la trasformazione degli scarti delle lavorazioni in beni da re-immettere nella catena del valore", scrive la regione. 

Le domande potranno essere presentate attraverso il sistema “Bandi online” di Filse a partire dal 1° luglio 2025, con apertura della procedura offline dal 12 giugno. La scadenza per la presentazione è fissata al 30 ottobre 2025. Sono considerati ammissibili anche gli interventi già avviati a partire dal 27 luglio 2024, purché non ancora conclusi al momento della domanda. 

Il bando prevede il finanziamento sia di interventi materiali che immateriali. Nel primo caso, si tratta di azioni sul ciclo produttivo finalizzate a razionalizzare l’uso delle materie prime, valorizzare sottoprodotti e rifiuti industriali, migliorare l’efficienza produttiva riducendo consumi e scarti, oltre a favorire il disassemblaggio dei prodotti per facilitarne il trattamento, il recupero e la riciclabilità. Le iniziative immateriali possono comprendere studi e servizi utili alla pianificazione o alla preparazione degli interventi. 

La misura rientra in un quadro più ampio di azioni regionali a supporto della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile del tessuto produttivo ligure. In particolare, si inserisce nella strategia di promozione dell’economia circolare, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali europei e nazionali. Le agevolazioni offerte rappresentano quindi non solo un incentivo economico, ma anche un’occasione per aumentare la competitività e l’innovazione delle imprese, rendendo i processi produttivi più resilienti e sostenibili nel lungo periodo. 

Con questo strumento, la Regione Liguria intende sostenere attivamente le imprese nel percorso verso modelli di produzione più sostenibili e circolari, facilitando la transizione da un approccio lineare, basato su consumo e smaltimento, a uno circolare, in cui i materiali vengono recuperati, riutilizzati e valorizzati. L’intervento mira così a creare valore economico e ambientale, contribuendo allo sviluppo di una filiera industriale più responsabile e integrata con le esigenze del territorio. 

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