Veicoli fuori uso: le sostenibilità e tracciabilità grazie a Cyclus e Percorso Cobat

(di Maria Carla Rota)

Per favorire una gestione sostenibile e trasparente delle automobili giunte a fine vita, Haiki Cobat ha ideato una piattaforma specificamente dedicata agli autodemolitori e alle case automobilistiche  

 

La gestione dei veicoli fuori uso (VFU) è una delle sfide principali per l’economia circolare in Italia: nel 2022 ne è stato trattato più di 1 milione di tonnellate, oltre 390.000 tonnellate in meno rispetto al 2021 (-27,8%), quando si era invece registrato un aumento del 15,3% rispetto al 2020, secondo il Rapporto rifiuti speciali 2024 di ISPRA. 

Guardando al territorio, al Nord si registra il calo maggiore (-32% rispetto al 2021), mentre al Centro e al Sud si rileva una diminuzione rispettivamente del 28% e del 22%. Il Nord è la macroarea in cui vengono gestite le quantità più significative di veicoli fuori uso, oltre 432.000 tonnellate, mentre quasi 182.000 tonnellate sono trattate al Centro e 400.000 tonnellate al Sud. Tra il 2021 e il 2022, inoltre, il numero degli impianti di autodemolizione operativi è passato da 1.430 a 1.448, di cui 616 situati al Nord, 229 al Centro e 603 al Sud. 

A livello legislativo i veicoli giunti a fine vita e destinati alla dismissione sono classificati come “rifiuti speciali pericolosi”, quindi devono essere conferiti a un centro autorizzato, così come prescritto dalle normative vigenti (D.Lgs. n. 209/2003 e s.m.i.), in modo da favorire, per ogni operatore delle demolizioni, il raggiungimento entro il 2030 dell’obiettivo dell'85% di recupero delle componenti del veicolo demolito (inclusi gli pneumatici fuori uso). 

Cyclus e Percorso Cobat 

Facilitare questo processo è anche la missione di Cyclus, la Rete Certificata Autodemolitori avviata nel 2023 da Haiki Cobat, player di punta per l’economia circolare, che ha un’ampia e articolata offerta dedicata all’end of life vehicles (ELV). Cyclus utilizza Percorso Cobat, la piattaforma nata nel 2021,che assicura a case automobilistiche ed autodemolitori la corretta gestione di ogni componente di qualsiasi tipo di vettura, inclusi i veicoli ibridi ed elettrici, garantendo trasparenza, tracciabilità e sicurezza dei dati. 

Come funziona la gestione ELV secondo Cyclus e Percorso Cobat 

Dotata di un software specifico, la piattaforma Percorso Cobat mette a disposizione evoluti strumenti di monitoraggio e rendicontazione, insieme a report, statistiche e schede automezzi.  

Oltre alla compliance normativa sui veicoli a fine vita, offre diversi vantaggi alle case automobilistiche, come la protezione dei dati, certificata secondo la norma internazionale ISO 27001, l’accesso a una rete di impianti certificati, la visualizzazione dei dati relativi alle vetture che hanno immesso sul mercato e la verifica in tempo reale del raggiungimento degli obiettivi di riciclo. 

Per quanto riguarda gli autodemolitori, solo i player che dimostrano elevati standard operativi possono far parte della Rete Cyclus: utilizzo corretto della piattaforma digitale Percorso Cobat, trasparenza nella gestione dei dati e un sistema di tracciabilità verificabile in ogni fase. 
Ogni azienda, inoltre, viene valutata da Certiquality, ente terzo indipendente, che ne attesta la conformità. In questo modo, la filiera si dimostra affidabile e in linea con i principi dell’economia circolare. 

Trova l’autodemolitore Cyclus più vicino 

Per i cittadini e le imprese che desiderano rottamare un’auto o cercare ricambi usati in modo sicuro e trasparente, il sito Percorsocobat.it mette a disposizione una mappa interattiva degli autodemolitori aderenti alla rete Cyclus. È possibile localizzare quello più vicino, visualizzare le sue informazioni e contattarlo direttamente per richiedere il servizio di rottamazione o verificare la disponibilità di pezzi di ricambio. Un modo semplice e affidabile per contribuire alla circolarità dei materiali, rispettando le norme e sostenendo una filiera certificata 

L’impegno di Haiki+ 

Con questo progetto il gruppo Haiki+ conferma ancora una volta l’impegno che porta avanti da anni nell’efficientamento del modello di riciclo dei rifiuti in Italia attraverso un percorso di sostenibilità e legalità: un ecosistema di aziende che, grazie alla pluralità di competenze di cui dispone, può rappresentare a tutti gli effetti il one-stop shop dell’economia circolare ed operare in sinergia per offrire soluzioni a qualsiasi tipo di esigenza, trasformando ciò che viene percepito come un dovere e uno scarto in una concreta opportunità di business.