RENAP: al via il nuovo Registro nazionale dei produttori per l’economia circolare

Il portale digitale semplifica la responsabilità estesa del produttore e rafforza i controlli 

(di Maria Carla Rota)

È online il portale del RENAP, il nuovo Registro nazionale dei produttori istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per rafforzare la responsabilità estesa del produttore (EPR) in Italia. Si tratta di uno strumento centrale per digitalizzare gli adempimenti delle imprese e migliorare la raccolta dei dati ambientali, con l’obiettivo di favorire la tracciabilità dei prodotti e promuovere l’economia circolare. 

Una piattaforma unica per la compliance ambientale delle imprese 

Previsto dal Decreto Ministeriale 15 aprile 2024, n. 144, il RENAP rappresenta un salto di qualità nella governance ambientale nazionale, accentrando in un’unica infrastruttura digitale i registri precedentemente separati per settore. 

Il nuovo portale semplifica la gestione degli obblighi EPR per le imprese, riducendo la frammentazione normativa e aumentando la trasparenza dei flussi. Attualmente, il sistema include tre sezioni principali: il “Registro A.E.E.”, dedicato ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; il “Registro pile e accumulatori”; il “Registro pneumatici”, la cui iscrizione è attiva dal 14 maggio 2025. 

Queste sezioni potranno essere ampliate in futuro, in funzione del recepimento di nuove direttive europee e dell’evoluzione del quadro normativo ambientale. 

Un sistema interconnesso per una vigilanza più efficace 

Il RENAP è progettato per essere interoperabile con i principali sistemi informativi istituzionali, tra cui: il Registro delle imprese; l’Albo nazionale gestori ambientali; la banca dati del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD). 

Grazie a queste integrazioni, il portale consente un monitoraggio in tempo reale del ciclo di vita dei prodotti, dalla fase di immissione sul mercato fino al fine vita, migliorando l’efficacia dei controlli e supportando le autorità competenti nell’esercizio delle attività ispettive. 

Le Camere di commercio capoluogo di regione o di provincia autonoma gestiscono l’accesso al sistema per le imprese dei rispettivi territori e svolgono un ruolo operativo nella trasmissione dei dati al MASE e all’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). 

Dati elettronici, trasparenza e responsabilità 

Attraverso il portale, le imprese obbligate dovranno comunicare in formato digitale: i dati sui prodotti immessi sul mercato; le modalità con cui intendono adempiere agli obblighi EPR; aggiornamenti trimestrali per assicurare la tracciabilità dei flussi. 

Questa modalità permette di superare le criticità dei modelli precedenti, promuovendo una gestione responsabile, trasparente e tracciabile dei rifiuti, a beneficio dell’ambiente e del sistema produttivo. 

"La novità introdotta dal Ministero è un ulteriore passo avanti […] Spronando tutti gli attori coinvolti ad agire con ancora più responsabilità e precisione, comunicando i dati richiesti a livello trimestrale, la novità rappresenta un chiaro segnale di quanto sia sempre più importante un regolare controllo ai fini di una gestione maggiormente trasparente e di una tracciabilità dei flussi più puntuale", ha evidenziato ancora Giuseppina Carnimeo. 

RENAP: leva strategica per la transizione circolare 

Il Registro nazionale non è solo uno strumento di compliance ambientale, ma anche una leva strategica per la transizione verso un modello produttivo più circolare. 

Attraverso la raccolta e l’analisi dei dati trasmessi dai produttori, il RENAP genera statistiche ambientali affidabili, utili sia per le attività di controllo sia per la definizione di politiche pubbliche. L’elenco dei soggetti iscritti e delle relative informazioni, pubblicato secondo quanto previsto dall’art. 4 del DM 144/2024, rafforza la trasparenza della filiera e promuove una cultura diffusa della sostenibilità e della legalità. 

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