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Riciclo lattine in alluminio: l’Italia tra i Paesi più virtuosi d’Europa

Scritto da Haiki+ | 9 April 2025

Nel 2022 riciclate 580mila tonnellate di alluminio: calano le emissioni, e il nostro Paese arriva a un tasso di riciclo del 92% 

Nel 2022 sono state riciclate in Europa 580.000 tonnellate di alluminio provenienti da lattine per bevande, con un risparmio di 5,4 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti. È quanto emerge da rapporto congiunto di Metal Packaging Europe e European Aluminium, che fotografa l’andamento del riciclo in Unione Europea, Regno Unito, Svizzera, Norvegia e Islanda. 

Il tasso complessivo di riciclo si è attestato al 74,6%, leggermente inferiore all’anno precedente a causa dell’aumento complessivo della produzione e del consumo di lattine. L’incremento della quantità totale di alluminio riciclato (+10.000 tonnellate) è un segnale positivo, ma non basta a bilanciare del tutto la crescita della domanda. 

Lattine di alluminio, Italia leader nel riciclo 

In questo contesto, l’Italia emerge con un tasso di riciclo del 92%, nettamente al di sopra della media europea. Un risultato che ci pone al pari di Paesi come Germania e Finlandia, dove è attivo un sistema di deposito su cauzione: il consumatore versa una somma aggiuntiva (di solito tra 15 e 25 centesimi) che viene rimborsata alla restituzione del contenitore. 

Un meccanismo virtuoso che l’Unione Europea punta a generalizzare entro il 2030 per gli Stati che non riusciranno a garantire almeno il 90% di raccolta. L’obiettivo è chiaro: aumentare il recupero dei materiali e ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi, anche alla luce del nuovo regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. 

L’importanza del riciclo 

Il successo dell’Italia non nasce per caso. È il risultato di una filiera ben organizzata e della collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese, che hanno saputo costruire nel tempo un sistema efficiente. In questo panorama si inseriscono realtà come Haiki+, attiva su tutto il territorio nazionale nella gestione sostenibile dei rifiuti. 

Con una struttura articolata in quattro divisioni — Haiki Recycling, Haiki Mines, Haiki Cobat e Haiki Electrics — la società è in grado di trattare ogni anno oltre 600.000 tonnellate di rifiuti. Dalle materie prime seconde ai RAEE, dai materassi al cartongesso fino ai rifiuti industriali pericolosi e non pericolosi, Haiki+ opera in un’ottica di economia circolare, con un portafoglio di oltre 8.000 clienti e più di 130.000 servizi effettuati nel solo 2022. 

Il riciclo dell’alluminio è uno degli esempi più efficaci di economia circolare in azione. Si tratta infatti di un materiale che può essere riciclato all’infinito senza perdere le sue qualità. Inoltre, il suo recupero consente di risparmiare fino al 95% dell’energia necessaria per la produzione da materia prima vergine. 

Nel pieno della transizione ecologica e alla luce delle crescenti pressioni climatiche, il miglioramento delle performance di riciclo non è più solo una buona pratica: è una necessità strategica. I dati europei lo dimostrano chiaramente: se ben strutturato, il sistema del riciclo può generare valore economico, ridurre le emissioni e rafforzare la sostenibilità dell’industria.